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XVII - LE STELLE: Carta della natura, lo è anche della bellezza, della poesia e della naturalezza. Una donna nuda, che poggia un ginocchio a terra, versa il contenuto di due vasi rossi in un fiume (acqua), al tempo stesso ascoltando il sottile linguaggio dell'uccello (aria) e ricevendo gli effluvi delle stelle (fuoco). Non lotta contro la propria natura, ma si armonizza e si integra ad essa nell'unione, il che le permette di conoscere le sue leggi e di sperimentarle, mostrandoci anche il cammino verso il sopranaturale. Si associa al color verde della speranza e della rigenerazione, e con la buona fortuna (buona stella) che la sua propia attitudine propizia. Nel suo senso inverso rappresenta questo falso "naturismo" e "misticismo", tanto in voga tra quelli che si suppongono possessori di una pretesa "bontà", in cui si nasconde un pregiudicato moralismo caratteristico delle sette dogmatiche. |
